Riflessioni, domande…

Riflessioni, domande… 2021-01-13T09:44:52+00:00

Canestri “vecchi” ancora in piedi, altri già tolti e giacenti nell’ex giardino. Siamo nel 1999.

Ricordare il passato è da vecchi ? Sicuro, ma forse può essere utile affinchè non si commettano più degli sbagli. Specialmente quelli “terribili”.  Ecco dunque una RIFLESSIONE VECCHIA MA CHE NON CANCELLEREMO MAI: chi decise nel 1998 di  “ristrutturare” il campo (ancora in ottimo stato), di eliminare TUTTI i canestri (in perfette condizioni) che c’erano in ricreatorio (ben 10)?

Per poi sostituirli con solo due di scarsa qualità quando, al limite, si potevano riutilizzare quelli “sradicati”? Chi decise di sostituire il campo di tennis / pallavolo (bastava abbassare la rete) con quello di calcio?

1993, uno dei tavolini di pietra distrutti al momento della ‘riqualificazione’ del campo nel 1998.

Chi ha demolito i tavolini di pietra con il mosaico delle scacchiere ? Chi lo ha deciso eventualmente conosceva benissimo le caratteristiche dei ricre…

Mah, misteri che solo i diretti interessati (ing. Silvia Fonzari e geom. Furio Raimondi) potrebbero svelare. Nell’archivio comunale abbiamo trovato qualcosa: ecco la delibera,  120 milioni del 1999 (destinati originariamente al Lucchini) per distruggere il campo!

Ci e mi chiedono spesso: “Come va con il Padovan e con i ricreatori tutti ?” Non sappiamo che rispondere,  così citiamo le parole di Carlo Bernardini che ci sembra calzino a pennello con la situazione dei “ricre” degli ultimi anni : “La tradizione rappresenta una scelta delle cose che vale la pena di conservare. Ho l’impressione che stiamo facendo di tutto per buttarla all’aria in malo modo”.

Calcio proibito ! (ma nel 1959…)

Le statistiche dimostrano il crollo degli iscritti. Quando ad un certo punto, diciamo venti anni fa, ci si accorse che qualcosa non funzionava nei ricre, che le frequenze (che la direzione generale avallava senza nessun controllo) erano fasulle, che tante attività precipue dei “ricre” non esistevano più (a parte qualche lodevole eccezione) che si è fatto? Si sono analizzate le cause? Ci si è chiesti come invece qualche “ricre” (vedi il nostro) non soffriva affatto del calo di presenze mentre altri erano quasi vuoti? Si sono cambiati direttori, spostati maestri, fatto qualcosa insomma?

Macchè. La frase ricorrente : “I tempi cambiano”, “Le società sportive portano via i ragazzini” e altri commenti di questo tipo.   Non c’era niente da fare secondo i dirigenti.

PS : Per riflettere sui problemi attuali dell’educazione dei giovani (e tornare indietro alla vostra gioventù) cliccate qui. E meravigliatevi  come il Direttore Generale (che non esiste più) una volta “frustava verbalmente” i maestri di campo !